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Assegnazione provvisoria: cosa bisogna sapere
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L’assegnazione provvisoria consiste nella possibilità per i docenti o per il personale ATA di trasferirsi presso altri istituti scolastici in modo non definitivo. È una procedura di mobilità interna che ha durata massima di un anno. Questo permette ai docenti o al personale ATA di mantenere la cattedra nel luogo in cui ha prestato servizio.
Come funziona l’assegnazione provvisoria?
Il trasferimento tramite assegnazione provvisoria può avvenire in due modi diversi:
- Interprovinciale: trasferimento in un’altra provincia. La domanda di assegnazione deve essere presentata sia all’ufficio competente del territorio dove si presta servizio, sia quello in cui si vuole andare.
- Provinciale: trasferimento all’interno della stessa provincia. In questo caso, invece, la domanda va presentata all’ufficio competente nel territorio dove si vuole prestare servizio.
Come presentare la domanda e tempistiche
L’assegnazione può essere richiesta per una sola provincia. I docenti delle scuole dell’infanzia e primarie possono richiedere fino a 20 preferenze, mentre i docenti delle scuole primarie di primo e secondo grado fino a 15 preferenze. L’assegnazione provvisoria può essere anche richiesta per posto o classe di concorso.
Il MIUR pubblica ogni anno un modello di domanda di assegnazione provvisoria da compilare. L’invio della domanda può essere telematico oppure cartaceo.
Dopo la presentazione della domanda, il MIUR realizza una graduatoria. Il punteggio in graduatoria dipende unicamente dalla situazione personale e dalle necessità familiare.
Requisiti per l’assegnazione provvisoria
Per poter richiedere l’assegnazione provvisoria, è innanzitutto necessario essere un docente con un contratto a tempo indeterminato. È possibile richiedere l’assegnazione se si è un titolare di cattedra oppure se si ha un incarico di almeno tre anni presso un istituto scolastico.
È altresì necessario uno dei seguenti requisiti:
- Ricongiungimento ai figli o affidati di minore età con provvedimento giudiziario
- Ricongiungimento al convivente, compresi i parenti, con relativa certificazione anagrafica
- Situazioni gravi di salute, con relativa certificazione sanitaria
- Ricongiungimento al genitore
In ogni caso, il MIUR pubblica ogni anno un bando in cui include i requisiti di ammissione, che possono variare di anno in anno.
Domanda assegnazione provvisoria 2023: quando si può presentare?
Per l’anno scolastico 2022-2023 la possibilità di presentare la propria domanda di assegnazione era tra giugno e luglio 2022, in modalità online attraverso il servizio Istanze On Line oppure in modalità cartacea. Gli esiti sono stati pubblicati ad agosto 2022.
Al momento non sono ancora uscite indicazioni in merito all’anno scolastico 2023-2024.
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In attesa che il MIUR comunichi le date disponibili per presentare la domanda di assegnazione provvisoria, ottieni la massima preparazione con ICOTEA.
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